Canto della Befana di Ugliancaldo

(tramandato da Dina Venturini, Oreste e Valentino Spadoni)

Ogni anno, il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, i ragazzi di Ugliancaldo giravano di casa in casa cantando questi versi. Con la farina, le uova, il latte e gli altri cibi ottenuti in dono, il giorno dopo facevano dolci che mangiavano tutti insieme (ma c'era anche chi si rivendeva la roba).

Buona sera signoria
Cara gente del Signore
Tutta stima e tutto onore
Ogni bene il ciel vi dia.

 

Siam venuti a salutarvi
Col bel nome di Maria
San Giuseppe in compagnia
E la santa Pasqua a darvi.

 

Una stella in oriente
Fu veduta dai re magi
Che di pace porta ai saggi
Tutta bella e risplendente.

 

 Uno l’or l’altro l’incenso
Uno poi porse la mirra
Il bambino lo rimira
Cuor contento e gaudio immenso.

 

Oggi ancora nel Giordano
Il Battista precursore
Sopra il capo del Signore
Versò l’acqua di sua mano.

 

Salutiamo la padrona
e la sua diletta figlia
tutta a lei si rassomiglia
tutta bella e risplendente.

 

Sotto queste belle porte
c'è un albero fiorito
c'è una donna da marito
Dio ti dia la buona sorte.

 

Buona sera ce ne andiamo
Arrivederci a domattina
Una sacca di farina
La darete a larga mano.