Questa filastrocca era canterellata dai ragazzi che partecipavano ad un gioco. I vari giocatori dovevano mettere i pugni uno sopra l'altro mentre un altro, rimasto fuori, pizzicava cantando la filastrocca, e il primo che parlava o rideva faceva penitenza.
Pizz pizz pugnett, Chi l'ha magnata la sciungia? 'L gatt. 'L gatt dov' iggliè 'ndat? Sott al lett. 'L lett chi l'ha brujat? 'L foc. 'L foc chi l'ha smorz? L'acqua. L'acqua chi l'ha bûta? 'L bô. 'L bô dov' iggliè 'ndat? A som-nar 'l panic. 'L panic chi l'ha magnat? La pass-ra. La pass-ra dov' llè 'ndata? P-r cel, p-r mar e p-r têra e il prim chi parl-ra i son-rem la campanella. |
Pizzica pizzica il pugnetto, chi l'ha mangiato il grasso di maiale? Il gatto. Il gatto dove è andato? Sotto al letto. Il letto chi l'ha bruciato? Il fuoco. Il fuoco chi l'ha spento? L'acqua. L'acqua chi l'ha bevuta? Il bue. Il bue dove è andato? A seminar il grano. Il grano chi l'ha mangiato? Il passero. Il passero dove è andato? Per cielo, per mare e per terra e il primo che parla gli suoniamo la campanella. |
"Viva 'l verd, viva 'l pur, dem un ou cot a dur"
"Viva il verde, viva il puro, dammi un uovo cotto e duro"
La mattina di Pasqua, uscendo di casa, bisognava ricordarsi di riempire le tasche di foglioline verdi perché facilmente si sarebbe incontrato qualcuno che ci salutava con questi versi. In risposta bisognava regalargli un qualcosa di "verde e puro",cioè una foglia, altrimenti si doveva pagare pegno donando un uovo sodo.
Vi riporto una conversazione con ho avuto su Facebook con Franco Schiaffino nella quale spiega molto bene il trottolon, gioco che veniva praticato ad Ugliano nella Via della Foce.
(Da un opuscolo che hanno lasciato all'Im'arcord alcuni partecipanti a questo pellegrinaggio)